Ovunque noi siamo, dalle 7.00 alle 8.00, meditiamo insieme.
Poi, per l’intera giornata assaporiamo le gioie del silenzio e della quiete con un sankalpa di silenzio, rendiamo ogni nostra azione un atto di presenza mentale, parliamo in consapevolezza, camminiamo in consapevolezza, muoviamoci in consapevolezza, mangiamo in consapevolezza. Se possibile, non guidiamo (eccetto per le emergenze), non guardiamo la TV, non usiamo il cellulare, internet, dedichiamoci all’auto osservazione, alla contemplazione e japa.
“Il silenzio è silenzio quando c’è l’intenzione, fai un sankalpa, per mantenere un silenzio spirituale,
allora la tua mente sarà piena di contemplazione spirituale e mantra,
che tu sia seduto, tu stia mangiando, facendo il bagno, che tu sia sdraiato o tu stia correndo”
“…impariamo a donare amore in silenzio mentre impariamo ad amare il silenzio”
Swami Veda Bharati
Giornata di Silenzio (Mauni Amavasya)
“Nelle tradizioni dell’India è previsto un giorno di silenzio l’anno. Si chiama Mauni Amavasya. Mauni significa “di o per il silenzio” e Amavasya significa “giorno senza luna”. Ciò si verifica il giorno senza luna del mese Maagha nel calendario induista, quando il sole e la luna dovrebbero entrambi entrare nel segno del Capricorno (Makara Rashi).
Nella tradizione è considerato come il giorno in cui Manu, l’Archetipo Uomo, fece la sua prima apparizione sulla terra; egli sposò Shata – Roopa (colei dalle cento bellissime forme) e generò l’umanità.
Quest’anno, secondo il calendario occidentale, cade Venerdì 9 Febbraio 2024.
Che si creda alla storia di Manu o no, abbiamo bisogno di istituire una giornata di silenzio all’anno.
D’altra parte, se si preferisce essere più vicini alla tradizione occidentale si può constatare che c’era un giorno sacro dedicato a Harpokrates, il dio Greco del silenzio, le cui statue sono state trovate molto lontano, come a Gandhara (l’attuale Afghanistan). Harpokrates trae origine dal dio egiziano Harpa-khruti, il bambino Horus, che rappresenta la quotidiana nascita del sole, la sorgente di luce.
Naturalmente, ci sono molti santi cristiani che hanno insegnato il silenzio e ci sono numerosi monasteri di diversi ordini dedicati al silenzio.
Se ti organizzi da oggi, puoi programmare i tuoi impegni in modo tale che non interferiscano con il giorno di silenzio.
Durante quel giorno, non guidare (se non necessario), non guardare la TV, non parlare, solo auto-osservazione, contemplazione, japa e l’imparare a dare amore nel silenzio mentre s’impara ad amare il silenzio.”
[Swami Veda Bharati]
Di seguito una citazione che Swami Veda ci invitava a ricordare per tutti i futuri giorni di Silenzio:
“Mangia solo quando stai digiunando
Sii immobile mentre corri
Parla solo quando sei in silenzio
उपोषन्नेव भुञ्जीयात्
ब्रह्मचर्यमनुतिष्ठन्तावेव सङ्गच्छेताम्
तीव्रं धावन् स्थिर-शान्तस्तिष्ठेत्
मौनस्थ एव भाषेत
Il secondo sutra in sanscrito non è tradotto per tenerlo segreto. Coloro che sono veri praticanti lo scopriranno e lo impareranno.
Molti sadhaka dicono: sono comunque in silenzio per la maggior parte del giorno.
Tuttavia, non è silenzio se sei silenzioso perché ti capita di essere solo!
Il silenzio è silenzio quando hai l’intenzione, fai un sankalpa, per mantenere un silenzio spirituale, allora la tua mente sarà piena di contemplazione spirituale e mantra, che tu sia seduto, tu stia mangiando, facendo il bagno, che tu sia sdraiato o tu stia correndo.”
[Swami Veda Bharati]